Teoria della complessità

Texture Evaluator è concepito secondo i principi della scienza della complessità. Il sistema ha un «motore» sistemico attraverso il quale la cultura dell’azienda e gli stili manageriali emergono dall’intreccio circolare delle risposte.
La complessità è un modo di interpretare il mondo organizzativo che sposta la sua focalizzazione dalla centralità della persona alla centralità della relazione.
Il presupposto fondante dell’approccio complesso è che ognuno di noi è in relazione con tutto e tutti sia nello spazio che nel tempo. Gli eventi sono interconnessi tra loro: ciò che è avvenuto prima è collegato a ciò che ancora non è accaduto ma che si sta preparando ad accadere quale effetto delle nostre azioni o non azioni. Non siamo in grado di prevedere con assoluta precisione le relazioni tra ciò che stiamo facendo – o non facendo – adesso e ciò che questo determinerà tra un giorno, un mese o un anno; l’uomo comprende la complessità della vita comprendendone le relazioni.
La vita emerge in ambito relazionale; sono le relazioni esistenti tra le persone a definire il contesto dell’azione. La vita è ordine perché ogni elemento è organizzato in relazione con altri che ne riconoscono e convalidano l’esistenza; è impossibile studiare l’essenza di un organismo vivente senza inserirlo in un ambito relazionale. Dunque, ciò che ci può rendere comprensibile il modo in cui si creano le comunità e le loro organizzazioni è riferirne le storie non ai singoli individui separati l’uno dall’altro ma alle loro relazione, alla reciprocità dei loro rapporti. L’intreccio tra le azioni umane è la sorgente dei comportamenti collettivi.
Le relazioni generano sistemi complessi. Un sistema complesso è un sistema in cui i singoli elementi interagiscono tra di loro determinando un comportamento diverso da quello dei singoli elementi che lo costituiscono. Ogni situazione è composta da una trama (Texture) di più sistemi complessi tra di loro interconnessi ed interdipendenti che danno vita ad una sorta di vertigine di sistemi dentro sistemi, l’un l’altro innestati ed intrecciati.
Svolgere un’analisi complessa di un processo organizzativo vuol dire applicare all’indagine una visione sistemica per livelli ed un approccio emergenziale; in tal modo è possibile, per un verso, immaginare e predire quali potranno essere le possibili dinamiche evolutive dei sistemi di connessioni che definiscono le situazioni e, per l’altro, agire in coerenza con il flusso di eventi atteso. La dinamica complessa è un flusso circolare di successive e concatenate dinamiche relazionali che modificano l’assetto ed i meccanismi di relazione non deliberati generando così nuove forme organizzate di funzionamento.